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domenica 1 giugno 2014

UN CAVAL DONATO PIUTTOSTO SPECIALE






Fantastico, eh? Un colorato, realistico e grazioso cavallino trasparente; può sembrare un qualcosa da niente, ma vi è una grande storia dietro. Tanto per confondervi, guardarlo mi fa sentire orgoglioso.
Volete delle risposte? Allora che aspettate? Continuate a leggere, e tutti i vostri dubbi spariranno.

Oggi, primo giugno 2014, ho visitato, nella laguna di Venezia, la graziosa e variopinta isola di Murano, famosa per i suoi vetri artistici, sia soffiati che non: mi hanno piacevolmente stupito la bellezza e la varietà dei capolavori realizzati dai maestri vetrai. Mamma gentilmente mi ha comprato 3 piccole sculture raffiguranti un drago, un pappagallo e un pellicano fatte tutte con la tecnica di lavorazione tipica veneziana. Poi siamo andati a visitare la Fornace artistica di Gino Mazzuccato in cui abbiamo visto, dopo una breve attesa, come si lavora il vetro soffiato. All'inizio della dimostrazione un uomo ha posto varie domande sulle tecniche di produzione e colorazione del vetro al pubblico che sedeva in un laboratorio della fornace, ed io sono riuscito a rispondere a molte di esse ricevendo in cambio complimenti ed applausi.
Quando,prima di iniziare la dimostrazione, alcuni spettatori hanno chiesto di ripetere il discorso anche in inglese, io mi sono offerto volontario per aiutare l'uomo a tradurre quanto veniva detto, ed in cambio alla fine, con mia grande sorpresa, ho ricevuto due medaglie di cartone e un cavallino di vetro prodotto da uno dei maestri. (Ecco da dove proviene il capolavoro nell'immagine!).
Durante la dimostrazione due maestri vetrai hanno fatto vedere come si producono oggetti di vetro soffiato e di vetro pieno: il vetro soffiato si crea scaldando la massa di vetro a 900 gradi, soffiandoci dentro mentre la si modella e lasciandola poi raffreddare. Si può usare altro vetro fuso per decorarla: con più maestri che lavorano contemporaneamente il risultato può essere più o meno stupefacente. Gli oggetti di vetro solido si creano plasmando una massa di vetro calda, alla quale si possono aggiungere pigmenti naturali per avere sfumature colorate: per modellare si utilizzano forbici e pinzette di diverso tipo che servono per allungare, torcere e mozzare il pezzo su cui si lavora in modo da ottenere capolavori inimmaginabili che non vi sognereste neppure.
Quando Gino mi ha regalato le medaglie ed il cavallino di vetro davanti a tutti mi sono sentito estremamente orgoglioso e fiero di me stesso perché sapevo di essere stato utile come dimostrano anche le medaglie al valore che mi sono state donate insieme al prezioso oggetto.


La mia foto con Gino Mazzuccato nella fonderia del laboratorio artistico